ART4LIFE è il progetto didattico che favorisce il potenziale creativo ed espressivo di ogni bambino
I nostri laboratori coinvolgono attivamente numerosi centri educativi, librerie per l’infanzia e scuole
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Offrire i giusti strumenti per sviluppare il pensiero creativo risulta necessario affinché la mente indagatrice del bambino possa apprendere al meglio all’interno di un contesto stimolante e sviluppare così, le proprie abilità mentali. Il potenziale creativo è innato e può essere plasmato da pratiche educative e da una cultura che ne favorisca la sua espressione. Lo sviluppo della creatività consente di acquisire la flessibilità di pensiero, la capacità visionaria e la formulazione di nuovi itinerari operativi. D. Winnicott, psicoanalista inglese e autore di numerosi libri sullo sviluppo infantile, afferma che vivere creativamente è una condizione di sanità: è nell’essere creativo che l’individuo scopre l’intima natura del sé.
Il neuroscienziato R. Sperry, fu il primo a condurre ricerche sul funzionamento e sulle abilità tipiche dei due emisferi cerebrali. Sperry ha affermato che il sistema didattico attuale tende a trascurare la forma non-verbale e non-razionale dell’intelletto, dando così maggiore priorità al lato sinistro del cervello che opera razionalmente ed è caratterizzato da un’impostazione logico-analitica. Per questo è fondamentale agire negli anni che antecedono gli anni scolastici per aiutare il bambino a sviluppare armoniosamente anche la parte destra del cervello la quale opera per immagini e intuizioni, associando idee sconnesse e creando unità nuove. In breve, è la parte responsabile per la produzione combinativa del pensiero creativo.
La chiave di accesso al mondo dell’arte per i bambini non è quella della mera spiegazione ma piuttosto il coinvolgimento emotivo attraverso la seduzione ludica. Tutta l’arte visiva è carica di metafore e simboli rivelatori di visioni dal vasto potere comunicativo. Secondo Maria Lai, nota artista sarda, mediante l’incontro con l’arte e il contatto diretto con l’opera è possibile far iniziare il bambino ad un percorso di educazione percettiva e di risveglio della sensibilità estetica, di scoperta verso un mondo straordinario e colmo di fantasia. Nell’infinito viaggio dei territori magici dell’arte si scoprono nuovi alfabeti e nuove tecniche, nuovi materiali e nuovi codici, modi inaspettati per avviare i processi dell’immaginazione.