ART4LIFE è il progetto didattico che favorisce il potenziale creativo ed espressivo di ogni bambino
I nostri laboratori coinvolgono attivamente numerosi centri educativi, librerie per l’infanzia e scuole
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“Molti insegnanti dicono: Noi lasciamo i bambini liberi di fare ciò che vogliono, diamo loro i colori e la creta e si esprimono liberamente. Ma se a questi bambini non viene allargata la conoscenza con dei giochi creativi, essi non potranno fare quelle relazioni fra le cose conosciute, o ne potranno fare in modo molto limitato, così che la loro fantasia non si svilupperà.”
ART4LIFE nasce nel 2016 per promuovere sulla città di Torino e provincia, i processi d’istruzione legati al mondo dell’arte attraverso mirate programmazioni didattiche che avvicinino i bambini alla molteplicità dei suoi linguaggi.
Dopo un accurato studio del report New Vision for Education stilato dal WEF (World Economic Forum), il Team ART4LIFE ha ideato formule laboratoriali diversificandole per fascia d’età e ambito di ricerca affinché i bambini possano gradualmente sviluppare parte delle skill richieste dall’attuale economia dell’innovazione (curiosity, creativity, initiative, adaptability, social and cultural awareness, leadership, critical thinking/problem-solving). Lo studio del WEF ha infatti stilato la lista delle 16 “skills” del ventunesimo secolo, cioè le capacità che il sistema educativo deve garantire oggi con i processi d’istruzione.
Il Team ART4LIFE coinvolge nel quotidiano enti educativi, scuole, musei e centri di aggregazione giovanile per una nuova didattica di sviluppo culturale votata all’arte e alla capacità di formulare nuovi orizzonti con il pensiero creativo.
Sono molti gli ambiti di studio in cui opera ART4LIFE per portare nelle scuole nuove finestre di apprendimento legate all’ambiente, all’arte contemporanea, all’espressività artistica trasmessa in lingua inglese, ai linguaggi dei maestri del Novecento, al coinvolgimento emozionale attraverso le storie dei grandi artisti, a laboratori d’immaginazione applicata e percorsi legati al mondo della stampa grafica.
Offrire i giusti strumenti per sviluppare il pensiero creativo risulta necessario affinché la mente indagatrice del bambino possa apprendere al meglio all’interno di un contesto stimolante e sviluppare così, le proprie abilità mentali. Il potenziale creativo è innato e può essere plasmato da pratiche educative e da una cultura che ne favorisca la sua espressione. Lo sviluppo della creatività consente di acquisire la flessibilità di pensiero, la capacità visionaria e la formulazione di nuovi itinerari operativi. D. Winnicott, psicoanalista inglese e autore di numerosi libri sullo sviluppo infantile, afferma che vivere creativamente è una condizione di sanità: è nell’essere creativo che l’individuo scopre l’intima natura del sé.
Il neuroscienziato R. Sperry, fu il primo a condurre ricerche sul funzionamento e sulle abilità tipiche dei due emisferi cerebrali. Sperry ha affermato che il sistema didattico attuale tende a trascurare la forma non-verbale e non-razionale dell’intelletto, dando così maggiore priorità al lato sinistro del cervello che opera razionalmente ed è caratterizzato da un’impostazione logico-analitica. Per questo è fondamentale agire negli anni che antecedono gli anni scolastici per aiutare il bambino a sviluppare armoniosamente anche la parte destra del cervello la quale opera per immagini e intuizioni, associando idee sconnesse e creando unità nuove. In breve, è la parte responsabile per la produzione combinativa del pensiero creativo.
La chiave di accesso al mondo dell’arte per i bambini non è quella della mera spiegazione ma piuttosto il coinvolgimento emotivo attraverso la seduzione ludica. Tutta l’arte visiva è carica di metafore e simboli rivelatori di visioni dal vasto potere comunicativo. Secondo Maria Lai, nota artista sarda, mediante l’incontro con l’arte e il contatto diretto con l’opera è possibile far iniziare il bambino ad un percorso di educazione percettiva e di risveglio della sensibilità estetica, di scoperta verso un mondo straordinario e colmo di fantasia. Nell’infinito viaggio dei territori magici dell’arte si scoprono nuovi alfabeti e nuove tecniche, nuovi materiali e nuovi codici, modi inaspettati per avviare i processi dell’immaginazione.